Cercheranno di convincervi di cose come il blue monday, la depressione di inizio anno, l’assenza di vacanze per tre mesi, ma la realtà è che le feste sono belle purché brevi, e gennaio è un fiore.
Qui da Malaparte torniamo all’orario continuato dal lunedì al sabato (dalle 9:30 alle 19:30), la domenica siamo chiusi.
Lunedì 15 gennaio resteremo chiusi: ci prendiamo una brevissima pausa.
Saldi! Saldi! Saldi!
Fino alla fine di gennaio sono in saldo tutte le AGENDE e una selezione di super articoli di CANCELLERIA. Venite a dare un’occhiata!
gli incontri
venerdì 12 gennaio
Venerdì alle 18:30 si parla di Rivelerò io cosa dire di me di Walt Whitman (Marcos y Marcos), con il curatore e traduttore del volume Diego Bertelli in dialogo con Giuseppe Girimonti Greco. Un appuntamento per rileggere e scoprire uno dei giganti della poesia mondiale.
Seguendo l’edizione a cura di Fredson Bower del 1955, Whitman's Manuscripts: Leaves of Grass (1860); A Parallel Text, Bertelli ci propone una versione completamente nuova del Calamus, una delle sezioni più belle ed emblematiche di Foglie D’erba, il capolavoro di Whitman. E così che dai manoscritti emerge l’elemento omoerotico, rappresentato proprio dal Calamo selvatico (una canna lacustre), che per motivi di opportunità venne ingentilito nell’edizione andata in stampa.
venerdì 19 gennaio
Correva l’anno 2015 quando Claudio Morandini pubblicava Neve, cane, piede, il romanzo di culto che ne ha sancito il talento. Da quel momento lo scrittore valdostano ha intrapreso la sua personale esplorazione della montagna attraverso romanzi fatti di una scrittura aspra, tagliente, essenziale, le cui frasi terminano a strapiombo lasciando il lettore di fronte la potenza della natura e la nudità della storia.
La conca buia (nottetempo) aggiunge alla dimensione montanara quella politica. Un sindaco, per una strategia elettorale, è costretto a fare campagna elettorale accompagnato dal vecchio padre: un uomo violento che picchiava lui e la madre. Così parte una campagna elettorale che non risparmia momenti grotteschi mentre la montagna assiste sempre più inerme, devastata dalla cecità degli uomini.
Vi aspettiamo alle 18:30 in libreria. L’autore converserà con Alessandro Raveggi.
venerdì 26 gennaio
Polveri sottili (Mondadori) seconda prova di Gianluca Nativo, napoletano, classe 1990, è un romanzo con forti echi tondelliani. Non c’è da sorprendersi, perché Tondelli ha corso sottotraccia in tutta la letteratura italiana dagli anni ’80 fino ai nostri giorni, nutrendo l’immaginario di moltissimi i narratori contemporanei. Si può rimanere scottati con un modello così alto, non è così per Nativo che tiene Tondelli a debita distanza e ci racconta la storia di un amore semplice tra Eugenio e Michelangelo, due ragazzi napoletani, uno con ambizioni letterarie l’altro mediche, che viene complicato dal presente, dalle scelte di vita, dal Sud, dall’emigrazione in Inghilterra, dalla malinconia, dalla vita stessa che a questi due ragazzi tocca di vivere in un mondo che gli appare ingiusto, e forse lo è.
Ci vediamo alle 18:30 in libreria. L’autore converserà con Luca Starita.
a febbraio
Il 2 febbraio sarà con noi Luca Bottura, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e autore televisivo, con il suo Meno male che Silvio c’era (Baldini & Castoldi), un viaggio nella persona di Berlusconi e nella sua presenza scomoda nella nostra vita.
club mala
Per il Club Mala di gennaio leggeremo L’ora di greco di Han Kang (Adelphi).
Con l'anno nuovo abbiamo deciso di proporre ogni mese una scelta di titoli della stessa casa editrice, per scoprire qualcosa in più, trovare le differenze tra un catalogo e un altro, leggere in modo sempre più consapevole. Si parte in quarta, come nostro solito, con Adelphi! Tra i titoli proposti l* nostr* Malas hanno scelto L’ora di greco dell’autrice sudcoreana Han Kang, che ci era tanto piaciuta con il suo La vegetariana.
In una Seoul rovente e febbrile, una donna vestita di nero cerca di recuperare la parola che ha perso in seguito a una serie di traumi. Le era già successo una prima volta, da adolescente, e allora era stato l’insolito suono di una parola francese a scardinare il silenzio. Ora, di fronte al riaffiorare di quel mutismo, si aggrappa alla radicale estraneità del greco di Platone nella speranza di riappropriarsi della sua voce. Nell’aula semideserta di un’accademia privata, il suo silenzio incontra lo sguardo velato dell’insegnante di greco, che sta perdendo la vista e che, emigrato in Germania da ragazzo e tornato a Seoul da qualche anno, sembra occupare uno spazio liminale fra le due lingue. Tra di loro nasce un’intimità intessuta di penombra e di perdita, grazie alla quale la donna riuscirà forse a ritornare in contatto con il mondo.
Ci vediamo martedì 23 gennaio, come sempre alle 21:00 in libreria!
cosa leggiamo
Chiara: Wisława Szymborska, Basta così, trad. di S. De Fanti, Adelphi
Filippo: Gabrielle Zevin, Tomorrow and tomorrow and tomorrow, trad. d E. Banfi, Nord
Anita: Bianca Pitzorno, Clorofilla dal cielo blu, Oscar Junior Mondadori
Ci risentiamo tra non molto, vi lasciamo con questa.
Il male non è mai necessario.